La piccola Pittrice

Un inno alla gioia e alla speranza, una lotta di idee che guardano ad un utopico mondo migliore.

Recensione

Dopo la pausa estiva, torniamo a raccontare le nuove uscite dedicate all’editoria per ragazzi. Riprendiamo il nostro viaggio andando a visitare il mondo di Coccolebooks che, grazie alla traduzione di Pejman Abdolmohammadi e all’adattamento curato da Daniela Valente, porta sui nostri scaffali la curiosa storia de “La piccola pittrice”.

Il breve racconto, scritto ed illustrato dalla talentuosa Fereshteh Najafi, ci porta ai confini del mondo orientale, attraverso una struttura narrativa non troppo discosta dagli stilemi tipici mediorientali, qui alimentati da una poetica arte immaginativa, in grado di trainare il lettore attraverso metri espositivi piacevolmente evocativi e metaforici. Tanto è vero che, le tavole dell’autrice iraniana offrono uno sguardo nuovo, perfettamente immerso nei diversificati livelli interpretativi.

Le preponderanti gradazioni di rosso vivono attraverso le tecniche miste e i tratti dinamici, ideali nel dare risalto al più classico dei “c’era una volta”, pronto a descriverci di una città oscura, in cui mostri malvagi dediti ad una spietata caccia ai volatili, saranno messi a dura prova dal candido cuore di una piccola pittrice appena giunta da chissà dove.

Un inno alla gioia e alla speranza, una lotta di idee che guardano ad un utopico mondo migliore.

Loris Gualdi